Tesoretto, dove lo metto

Ricordate l’argomento degli antireferendari, secondo i quali non c’erano i soldi per l’ospedale nuovo? Oggi scopriamo di avere un tesoretto di 300 milioni, il doppio della cifra necessaria.

Ma loro li spendono per farsi la campagna elettorale.

5 pensieri su “Tesoretto, dove lo metto

  1. Negli enti pubblici come la Regione, al momento della bisogna, i soldi mancano sempre. Saltano invece sempre fuori, con nomi diversi, i “tesoretti” (al momento opportuno).
    p.s.: i “politici” sono bugiardi per definizione. Le poche eccezioni confermano la regola.

  2. E come lo spiegano adesso ai 28 000 elettori che i soldi c’erano?
    Io farei un gioco: se ognuno dei 28 000 lo dice ad almeno due persone di sua conoscenza che non sono andati a votare perché credevano che i soldi non ci fossero davvero, i voti a loro sfavore sono 28 000 per tre…

  3. Penso che i valdostani tutti, d’origine e non, si stiano svegliando dal loro secolare torpore, ringrazieranno, ma non si lasceranno certo ingannare da queste “polpette avvelenate” (contributi per computer, sconti sulle bollette elettriche, propaganda famiglia per famiglia a non finire) distribuite così magnanimamente sotto elezioni! Non sono più quei sudditi ignoranti e pezzenti che il seigneur teneva buoni con qualche “munifica” elargizione. I tempi stan cambiando.

  4. Ho appena consegnato la richiesta di contributo di 700 euro per il computer che ha comprato mio figlio Matteo. Grazie caveri, come avrei fatto senza di te (lo avrei comprato lo stesso)! comunque non mi sento affatto in dovere di votare per te e per i tuoi degni sodali. Anzi!

  5. Non ti posso invece ringraziare, né te né gli altri membri della Giunta, per i continui, costosi ed inutili dépliant autocelebrativi e autopropagandistici che continui ad inviare a tutte le famiglie valdostane, in particolare dagli Assessorati all’ambiente, attività produttive ed energia, bilancio. Ultimo in ordine di tempo quello sul bilancio di legislatura: una rapida occhiata, uno sguardo alla foto di Giunta (6 con le mani in tasca, 2 con le braccia conserte; ah, ‘ste mani, non si sa mai dove ficcarle in queste foto di gruppo!), e poi subito nella stufa. Quanti soldi nostri buttati via inutilmente! Ma chi credete di “plagiare” con tante inutili parole autocelebrative!

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